Sulle tracce di antichi mestieri
Calendario da tavolo, formato 21×15.
Il calendario di quest’anno continua la ricerca fotografica che l’Associazione culturale CuBiAr sta svolgendo in collaborazione con il fotografo Piervittorio Pozzo sulle tracce dei mestieri e dei lavori che si svolgevano nel paese di Arignano e dintorni e in parte ancora vi si svolgono.
Abbiamo scoperto e riportato alla luce vecchi oggetti che le famiglie avevano conservato come ricordo del passato. Ricordi, ma non solo.
Dopo la filatura, la tessitura, la falegnameria, l’allevamento dei bovini, la macina del grano, testimoniamo ora l’attività della sarta, del fabbro, del maniscalco e le antiche tecniche di mietitura e trebbiatura.
Alcuni di questi mestieri ancora oggi utilizzano gli stessi strumenti che in passato come il maniscalco che continua a ferrare i cavalli e gli altri animali che ne necessitano, mentre per gli altri mestieri gli strumenti si sono evoluti, ma il fascino dei vecchi strumenti spesso fatti a mano è ancora molto forte. Il fabbro conserva gelosamente i suoi vecchi strumenti nella modernissima nuova officina.
La mietitura con la vecchia mietilega è stata rievocata eccezionalmente durante la festa del grano di giugno, così come per la trebbiatura a luglio si è rispolverata la vecchia trebbiatrice. In occasione della festa si sono esibiti gli arcieri e un vecchio calesse ha portato alla scoperta delle rive del lago.
L’ultima attività documentata è la sartoria artigianale, un’attività ormai in disuso se non per piccoli ritocchi, a causa della diffusione del prêt à porter, ma generazioni di abitanti ricordano la sarta del paese, che ha vestito i loro momenti più belli come i matrimoni, e che nel proprio cortile svolgeva anche attività di insegnamento per le giovani.
Girando il paese e incontrando gli artigiani abbiamo scoperto un vero tesoro che meriterebbe di essere valorizzato e messo in mostra, a ricordo delle tante attività che si svolgevano nel paese.
Ringraziamo chi ci ha aiutati nella nostra ricerca e tutti coloro che si sono messi a disposizione per farci fotografare i loro strumenti.
Tutte le testimonianze fotografiche saranno raccolte e presentate oltre che nel calendario, in una mostra e in altre forme.